6.24.2007

- Sto scrivendo un mail a Patricia. Le vuoi dire qualcosa?
- Sí. Dille que anke se non ci sarò x il pride... presto la voglio rivedere... Tanti BACI da parte mia... BACI sparsi

Besos esparcidos...

--------------------------------------------------------

Cuatro o cinco kilos de risas, apenas recién lanzados a la noche oscura y calurosa, cerca de olas que se acercan, velando su felicidad. El tiempo se ha detenido en un punto lejano a estas teclas que escriben, en un lugar que no cambia y que, al parecer, es un acogedor estado de ánimo.

Compañía conocida, rumorosa, tranquila ("... espero llegar a sentirme en casa, como con ella...") a la orilla de un mar donde las batallas quedaron lejanas, al menos durante unos pocos días de tregua antes de emprender el regreso. Abrazos mecidos en el aire caluroso y estático, tan diferente al de aquí. Música.

Leo líneas felices, imagino distancias enormes salvadas en apenas dos latidos, olvido quehaceres venideros en horas, sonrío por la calma que debería llenar su maleta antes de volver, escucho un dulce descubrimiento que vino de su mano (grazie!) mientras libero dedos y mente. No entiendo nada, pero no me preocupa.



--------------------------------------------------------

Yo también quiero volver a verte pronto, pelirroja de ojos verdes, pero esta vez en tu tierra.

--------------------------------------------------------

Descubrimiento del fin de semana: "L'esigenza", de Radio Dervish.








L’esigenza di unirmi ogni volta con te,

ogni volta mostrare la mia vanità,

come dolce follia si interessa di me.

Ma se amore, perdonami

perché unendo divido anche il mondo a metà,

forse è un angelo che si diverte così.


Miele nel vino tu sei, piccola Venere,

l’indifferenza ti fa altissima.

E chiamai disordine quelle armonie in me,

credevo all’abitudine.

Le parole, amore mio,

serviranno a fingere che voglia non ho più di te.


I discorsi che faccio quando sto con me

sono esempi perfetti di banalità

se non parlo con te, se non parlo di te.

Ogni istante decidere

ma il mio corpo imperfetto non basta più a sé,

ma ho una sete che so, non mi lascerà più.


Miele nel vino tu sei, piccola Venere,

l’indifferenza ti fa altissima.

E chiamai disordine quelle armonie in me,

credevo all’abitudine.

Le parole, amore mio,

serviranno a fingere che voglia non ho più di te.

No hay comentarios: